martedì 24 ottobre 2017

Campionato Mondiale di Grappling Baku 2017 (Azerbaijan) - L'età è solo un numero

Mondiale di grappling 2017 Baku Azerbaijan. Bronzo -77 (adult, nel grappling si dice senior)... 40 anni?....L'età è solo un numero (almeno questo è quello che mi racconto ehehe) .
Veloce resoconto
20 atleti in categoria (la più numerosa del mondiale)
Fortuna audaces iuvat, salto un turno e becco alla prima lotta un atleta Pakistano (bella li), proietto da due su uno e lo chiudo in meno di un minuto per triangolo di braccia, rotto il ghiaccio ho subito una battaglia contro l'Azero (idolo locale) 6 a 5, metto a segno una bellissima proiezione e poi tentativi di triangoli da parte sua, sweep contro sweep, compressione muscolare mia, una lotta bella, forse la più bella della mia carriera, spendo molto però, ed in semifinale con il lituano, un vero e proprio orco, sopra due a zero finisco in un'omplata, l'arbitro rompe le balle con le passività azzardo un passaggio rischioso (e faccio male), rimango sotto all'orco in 100 kg che con pressione mi fa polso ed americana.
Riprendo la concentrazione per la finale bronzo dove arriva un lottatore georgiano, da dog fight in piedi provo a raspare, rimango sotto vado in deep half e ribalto mettendo leva al ginocchio poi passo sopra 5 a 3, si rialza e penso "ora gli stacco il collo", detto fatto, entra frettolosamente, sprawl e ghigliottina piatto forte della casa Bronzo. IL LUPO ANCHE SE VECCHIO MORDE SEMPRE.
Doverosi ringraziamenti:
Inizio col ringraziare per primo Claudio Bafico, mi ha fatto sputare sangue per tre mesi giorno dopo giorno, mi ha tolto di dosso almeno 5/7 anni di ruggine, mi ha reso capace di sfiorare le 220 pulsazioni e di ritornare a 120 (circa) in un minuto - che a quarantanni non è proprio da tutti - . Mi ha incalzato sostenuto, insaccato, motivato sino a pochi minuti della partenza e questo senza volere nulla in cambio, sei un amico ed un esempio UOMO TVB.
Ringrazio il mio mentore lottatorio Thomas Coppola perché se vado nell'est europa e non mi faccio menare il belino in piedi dai i troll di caverna è merito suo, del suo stile e di c.a. vent'anni di schiaffi, quasi tutto quello che ho imparato in piedi l'ho imparato imitandolo e seguendo i suoi consigli.
Non ho mai fatto la lotta per fare libera ho fatto la lotta per fare grappling, ho adattato questa disciplina al mio sport e l'ho fatto perché nel mio cammino ho incontrato persone con mentalità aperta (lui in primis) con cui ho potuto confrontarmi. Ovviamente ringrazio la CHiavari Ring Lotta che in tutti questi anni è diventata come una seconda casa per il sottoscritto ed i suoi allievi
Ringrazio tutti i miei allievi perché li ho trascurati durante questa preparazione e nonostante tutto mi hanno fatto sentire il loro affetto, ringrazio tutti i miei sparring partner (via amo e vi odio), ringrazio i miei soci a Genova Matteo De Gomera ed Alessandro Ardini , gli istruttori della Luta Livre Italia in primis Simone Baldi Wolf Pack, Giuliano Livius Fasiello ed ovviamente Anastasia Tonelli che era con me i questa trasferta.
Ringrazio i fondatori del Team che non si allenano ma sanno da dove cazzo siamo partiti 11/12 anni (Simone ContiDavide Locatelli e Riccardo Garaventa).
Ringrazio Giacomo Oliva perché come per tutte le cazzo di gare che faccio si è spaccato il culo assieme a me, mi ha aiutato sino all'ultimo senza saltare una allenamento stimolandomi caricandomi e subendo anche la mia irruenza talvolta.
Ringrazio il mio Maestro di Luta Livre Flavio Santiago, ed i ragazzi della Luta Livre France e Monaco, per i consigli, per gli sparring, la costante crescita tecnica e l'amicizia. Love U Man.
Ringrazio il mio Maestro di Jiu Jistu Roberto Atalla e il rio Grappling Club per tutto il supporto tecnico e per i camp dove ho potuto affilare il mio Jiu Jitsu con sparring provenienti da ogni dove.
Ringrazio tutti compagni della nazionale lo staff il presidente, il coach Bernardo Serrini (che mi ha nominato capitano) love love love.
Infine ringrazio la mia famiglia e la mia ragazza Cecilia Renzoni che si è sorbita preparazione, dieta, infortuni, trasferte malumori, incazzature, fisime (e botte mentali varie) supportandomi e sopportandomi sempre 💕.
La forza del lupo è il branco, la forza del branco è il lupo.
Con questa gara chiudo la mia carriera tra i giovani, d'ora innanzi solo gare master o sub only, magari anche in kimono (l'unica cosa che potrebbe farmi rientrare non la dico per scaramanzia, gli anni passano).

Grazie a tutti per i bei messaggi.

Qui con Anastasia Tonelli mia allieva ed atleta in forza alla nazionale

martedì 3 ottobre 2017

Seminari e lezioni in giro per l'Italia - Ecco perché ho iniziato

Negli ultimi due anni ho iniziato a mettere la testa fuori casa (parlo di lezioni ovviamente), portando in giro i colori del mio gruppo e l'esperienza di una vita di sport, nonché condividendo gli insegnamenti e la fiducia dei miei maestri in primis Flavio Santiago.

Lo scopo chiaramente è diffondere una disciplina (ed i miei sport), ed espandere in maniera uniforme il nostro gruppo la Luta Livre Italia/FS Team.

Ho iniziato a muovermi da relativamente poco spinto da richieste e dalla stima degli amici, ma soprattutto perché in precedenza,  nonostante avessi avuto spesso domande in tal senso, non mi sentivo tecnicamente adeguato.
Ho dovuto costruire un linguaggio adatto a tradurre movimenti che prevalentemente erano istintivi e spesso legati ad un atletismo che di per se non tutti hanno, invecchiando e lavorando con i miei maestri ed i miei allievi (di lotta Jiu Jitsu e LL) ho imparato a fare meno affidamento alla fisicità, coltivando studio e conoscenza.

Nel mio peregrinare, non mi sono mai sognato di dire questo è meglio o questo è peggio (ovviamente riferito a sport seri ZL) o cacate stile contro stile (pratico Jiu Jitsu, grappling, Lotta e Luta Livre sono un esempio di multiculturalità marziale), mi presento raw (non faccio il maestro di vita) e dico noi si lavora così, senza parlare alle spalle di nessuno, faccio lezione e sparring con tutti, col sorriso senza promettere niente a nessuno, se non condividendo esperienza. Questo è quanto.

Le arti marziali non si imparano con corsi istruttori di poche ore finalizzati ad estorcere denaro, ne comprando o regalando cinture, sono un percorso di anni che ti accompagna per la vita, le scorciatoie non esistono (diffidate da coloro che promettono mari e monti senza mai metterci la faccia in prima persona).


Ognuno scelga la propria strada la nostra è ben delineata.

Lezioni in Giro per l'Italia -Lecce 22/23/24 settembre 2017

Lecce 22/23/24.
Rincasato ieri sera dalla trasferta salentina, che ha coinciso con la mia prima volta in Puglia (terra pazzesca), nonché occasione per conoscere nuovi amici e riabracciarne vecchi (il bellissimo Francesco Sabatelli).

I ragazzi del Valetudo Lecce sono stati iper accoglienti con il sottoscritto e Giuliano Livius Fasiello e la sua compagna Fernanda Livius Bull Terrier padroni di casa impeccabili, mi hanno fatto sentire in famiglia e penso si sia visto eheheh... il livello delle minchiate che ho sparato a lezione è salito giorno dopo giorno non appena acclimatato.

Questo è il mio stile e lo stile del nostro gruppo, non si può spingere se non ci si diverte, confesso che come insegnante rendo di più quando si crea empatia con coloro che vengono alle lezioni, una sorta di rapporto intuitu personae (perdonate il termine giuridico).

Venerdì abbiamo lavorato su drill e ghigliottine, sabato proiezioni chiavi agli arti inferiori (la mattina mi sono menato per un'oretta con Giuliano) e domenica passaggi di guardia, sempre riscaldamento, tecnica e sparring finale.

Mi è piaciuto molto lo spirito collaborativo che Giuliano ha intessuto con le varie accademie salentine chiudersi non aiuta il movimento,Similes cum similibus congregantur (oggi ho sta botta), mantenendo ognuno la propria identità, ma crescendo insieme, senza trincerarsi nel proprio orticello.

Ringrazio gli istruttori accorsi e coloro che hanno mandato allievi, mi sono trovato da Dio a conversare di sport, amicizia ed altro ancora, Francesco Kekkone Mazzotta, Massimo Vetrugno, Tommaso Titto Pispico (che conoscevo da tempo), Vincenzo Santoro ed Angelo Santoro, ringrazio i ragazzi di Daniele Di Bari, ma soprattutto ringrazio il fantastico Giuliano Livius Fasiello da me ribattezzato il Fuori Lecce (in inglese invece che Outlaw potrebbe essere Outlecce ahahha), LOVE LOVE LOVE.

Team Building ragazzi, Luta Livre Italia/FS Team, Born to be wild.

Presto ne vedremo delle belle