mercoledì 17 giugno 2015

Giochiamo un po'. Autodifesa tra il serio ed il faceto.

Perché darsi all'autodifesa
Quello che  viene raccontato:
1)Perché la fuori è un brutto mondo. Immigrazione, delinquenza, bullismo, stupratori, rapinatori, tossici, pedofili, gang (bang) etc etc. (piattole, cefalopodi, coccodrilli nei gabinetti, chupacabras, djin, Nephylin, gente che spaccia le caramelle drogate).
2)Perché senza i tools necessari il debole soccombe (girate armati...quantomeno con una cintura nera per Dio)
3)Perché ci vuole un equalizzatore (non quello delle stereo).
4)Perché altrimenti il debole soccomberebbe sul forte (non cercate di diventare forti...rimanete deboli, ma fate autodifesa).
5)Perché con uno sport da combattimento o lottatorio non ci si prepara alla strada, non ci sono regole ed arbitri a proteggerti la fuori (farsi centinaia di incontri non serve a un cazzo, manco match a contatto pieno di mma, sono per checchelle, pancia calcetti a vuoto e leve in piedi,  quello si che è da duri).
6)Perché la fuori si usano le armi (...zio lai se uno è armato dategli il portafogli, o ditegli ti voglio sposare ... qui non ho resistito)
7)Perché la fuori non sai mai quanti avversari potrai incontrare lottare non serve (infatti c'è la fila a minacciare gente con il collo taurino e le orecchio a cavolfiore)
8)Perché è una questione di attimi e riflessi non una gara di resistenza (infatti noi ci alleniamo a rallentare i nostri riflessi)..
9)Perché i corpi speciali fanno quello (sarà!!! io qualche militare l'ho allenato...non è che fosse così contento delle marchette marziali della marina)
10)Perché contro un aggressore bisogna pensare in fretta, decidere in fretta, agire in fretta, mica mettersi in guardia e scambiare o proiettare qualcuno (e se si riesce con tutta sta fretta ordinate anche una capricciosa con lo stracchino al posto della mozzarella).
11)Perché è questione di sopravvivenza, non ci si allena alla strada, ci si addestra. Le tecniche studiate negli sport da combattimento/lottatori sono per percuotere o controllare, nell'autodifesa è questione di vita o di morte ci si allena ad essere letali (per questo non si fa sparring, e si prediligono tecniche a vuoto o comandate,  adornati talvolta con caschi integrali,  spade di plastica, od omini di legno.... troppi morti sulla coscienza altrimenti).

Le ragioni reali che spingono  a fare autodifesa.
Perché nelle partite di calcetto non si veniva mai scelti tra i primi.
Perché bullizzati al campetto da Basket.
Perché "quanto cazzo sto bene con il kimono o vestito camouflage".

No dai Andre serio:
Perché il/la "cliente" medio ha paura di rompersi il naso.
Perché la "cliente"  non vuole diventare troppo grossa (con la lotta ti diventa il collo grosso, le gambe i dorsali... poi il mio "uomo" non mi vuole più)
Perché il/la "cliente" medio non vuole sudare. "che schifo il sudore", mi rovino il trucco.
Perché il/la "cliente" medio non ha il fisico ed ha deciso di non volerlo.
Perché il/la "cliente" medio non vuole farsi male
Perché il/la "cliente" medio non vuole confrontarsi.
Perché il/la "cliente" medio pensa che con un kimono o una mimetica e 3 ore alla settimana si possono abbattere malintenzionati di 90 kg.
Perché con la lotta sulle prese mi rovino le unghie, con il caschetto mi spettino.
Perché un amico di mio cugino faceva una roba del genere ed era fortissimo, ha pure sgominato una gang di zingari sodomiti.

Le ragioni che spingono l'istruttore a fare autodifesa a cazzo ovvero nel 90 % dei corsi (non me ne vogliano i pochi seri, questo articolo non vi riguarda):
Perché paga abbastanza bene.
Perché non serve un curriculum sportivo verificabile.
Perché sono sufficienti due attestati e magari qualche tatuaggio (anche se oramai li abbiamo tutti...quindi basta l'attestato).
Perché non si deve fare sparring.
Perché se si fa sparring lo si fa con scappati di casa e non agonisti.
Perché non si suda.
Perché non si può perdere
Perché chi sa sa chi non sa insegna e spacciarsi per maestro di arti marziali fa fico.
Perché puoi dire che hai imparato l'autodifesa da un maestro vero, quindi per proprietà "transitiva" sei maestro pure tu (tipo sai ho fatto un seminario con Bas Rutten ergo saprei difendermi pure da Kevin Randleman bombato sotto coca con il coltello in mano).
Perché si cucca.
Perché è ammessa la pancia.
Perché si possono raccontare frottole sul proprio passato marziale senza che nessuno si prenda la briga di verificare.
Perché da solo contro avversari multipli.."psss sempre fatto io".
Perché se gli dai una biro ti sgomina una squadra di Swat.
Perché tu ti alleni, lui si addestra.
Perché tu lotti per schienare qualcuno, lui lotta per la vita o la morte.
Perché può simulare una cicatrice sulle sopracciglia e spacciarla per coltellata...e quello fa sempre fico.




lunedì 15 giugno 2015

Italian Open NoGi 2015. Campionati italiani di BJJ uijjf

Italian Open Bjj NOGI (campionato italiano Bjj 2015) sigla uijj (che poi è la ibjjf), Firenze sauna/palazzetto di Scandicci. (ripropongo il resoconto scritto sul gruppo facebook lievemente autocensurato)
Partiamo il sottoscritto Andrea Lavaggi più cinque bimbi, Francesco Castagnasso, Enrico Bellucci, Luca Cartasegna, Alessandro Ardini e Davide Cembrano.
Al solito spedizione goliardica, terminata con cena da Caino (Monsummano Terme) a mangiare fiorentine e degustare chianti (55 € a scatola cranica..sbang).
Risultato 3 ori: Io (nere -73,5...non c'erano adult mi sono iscritto nella  master), La Gallina blu - 79,5 Master (ottima prova), ed uno regalato a Francesco per la sola presenza (blu 91,5), più 4 bronzi: sempre Fra all'assoluto (una disattenzione dopo due belle lotte..tutta esperienza), Prepu nelle bianche a -66.5 (arrivare due kg e mezzo sopra e perderli in poco tempo è da capra ma dimostra carattere...capra), l'ariAno blu -73,5 (mi hai dato l'idea di non aver dato tutto anche se ha perso al secondo turno dopo a aver perso per una decisione arbitrale (erratta)), cembra blu -61.5 (più attenzione Zio Lai).
Bha che dire a vedere le medaglie pare una strage, la realtà è che a volte ti fai molto più il culo a vincere una gara "minore"; troppe categorie troppe cinture classi etc etc. Ad ogni modo  evento ottimamente organizzato, con molti atleti, e poche sbavature (tolto il solito scappato di casa con deliri di onnipotenza che mi ha fatto fare mezzo palazzetto scalzo per prendere le ciabatte per entrare nell'area di lotta).
Paradossalmente con una sola lotta fatta sono campione italiano cinture nere, per carità fa curriculum, avrei pure lottato bene (proietta passa finalizza con un coriaceo avversario), ma di certo non faremo articoli sui giornali o sfilate in pompa magna.

In chiusura voglio passare un concetto ai miei allievi (presto scriverò un post sull'argomento), gareggiare non è un dovere, nessuno vi forza, siamo noi stessi a decidere di abbracciare la via dell'agonismo, ognuno con le proprie motivazioni e le proprie aspettative, la pressione ve la autoinfliggete, e fidatevi, non serve ad un emerito CAZZO..
A 38 anni nonostante sia molto più debole e scassato di qualche anno fa (2 operazioni negli ultimi 3 anni) lotto mooolto meglio di prima, perché? Tolto il fatto che sono più tecnico è l'approccio che è cambiato, un tempo dovevo vincere per dimostrare, almeno è quello che mi raccontavo (sei un istruttore bla bla bla, mi guardano bla, bla, se perdo che figura ci faccio bla bla), quindi lottavo rigidissimo facevo un punticino poi barricate, il più delle volte vincevo ma la vivevo male per Dio!!!
Ora competo per divertirmi, “incidentalmente” mi diverto se vinco, quindi le due cose si completano.
Non fate barricate, lottate per divertirvi e divertitevi a vincere, non sono finali olimpiche le nostre gare, rischiate, fate scivolare via la tensione, non è guerra, è lotta, è divertimento, altrimenti chi cazzo ce lo fa fare di perdere tutti quei kg e di farsi quel culo quotidiano in palestra, vivere una giornata tesi, incazzatati e stressati non serve ad una mazza.
Niente facce brutte, niente guerra, niente atteggiamenti da super eroi....solo sudore divertimento e goliardia questa è La Superba Life style.

Infine un 10 all'AriAno che semi ubriaco frega il microfono a quelli dell'organizzazione e dice a palazzetto gremito..." Andrea Lavaggi è desiderato al tavolo di giuria, Andrea Lavaggi Chiama Guardia"....Stasera a lotta con te chiamerò guardia....dopo il suplex. Mi Ti Co

mercoledì 3 giugno 2015

Finali Venator Fc - Unipol Arena -Fox Sport Hd - Pilò Vs Tergui

Finali Venator Fc è mancato il risultato non il valore. 
Innanzitutto location Unipol Arena da urloooo, al solito accoglienza 10 e lode ed organizzazione perfetta, palazzetto con c.a. 2000 spettatori presenti (famigliole a farsi la foto con danny spettacolo), ringrazio subito il supermegaprez Frank Merenda ed il mitico Alex Dandi per la professionalità ci siamo sentiti in famiglia...Onore a tutti, ripeto tutti i Fighter e coach presenti, siamo una squadra che rema in un'unica direzione, alzare l'asticella delle MMA Italiane. Parto con un breve resoconto e poi sinteticamente le mie considerazioni. Danny al solito è un diesel (ed era questo il nostro più grande timore) accusa l'allungo ed i colpi pesanti di Ouadi forzando anticipatamente l'entrata, porta giù ma spende molte energie subendo alcuni scramble ed attaccando con poca lucidità (nonostante ciò archivia posizioni dominanti ma non capitalizza... la ripresa pende dalle parti di Ouadi).
Finisce la ripresa in affanno e dolorante, alla seconda domina la fase al suolo, senza però mostrare l'aggressività che lo contraddistingue.... si poteva capitalizzare, bravo Ouadi nella levantata tecnica, complice anche il sudore che lo rendeva un anguilla (nb.  oltre al peso 7/8 kg più di Danny, Ouadi è dotato anche di una forza fisica notevole) zio lai ho perso la voce a gridare spina fuori asse ( a mio parere ripresa più equilibrata ). Nella terza Danny è scarico, anche Ouadi, seppur più lucido, Danny va avanti di palle e coraggio in totale debito, nella fase al suolo meglio lui in piedi decisamente più forte  e tecnico Ouadi forte di un allungo impressionante (gli riesce sempre di alzarsi o scivolare via al suolo), allo scadere in pieno debito d'ossigeno danny viene preso da una ginocchiata d'incontro alla bocca dello stomaco e fine del match.
Peccato per l'epilogo si poteva raccogliere di più con maggiore lucidità, così non è stato, merito dell'avversario, che ha scombinato il nostro game plan, con i se ed i ma non si va da nessuna parte, se qualcuno ha qualcosa da ridire se la prenda col sottoscritto. Danny ha dimostrato di poter stare ai vertici del panorama Italiano in una categoria non sua (ahinoi in questo venator non c'era la cat sotto), adesso è tempo di scendere di peso e fare la voce grossa nella categoria che gli compete.
Un leone può perdere una battaglia con un altro leone più grosso, ma rimane pur sempre un leone, gli sciacalli (quelli che non ci mettono la faccia) rimangono sempre sciacalli e costoro non meritano considerazione, guaiscono non ruggiscono.
Abbiamo preparato il match con l'idea chiudere la distanza, portare a terra, addolcire e finalizzare, ahimè non è andata onore all'avversario, sembrerà una frase fatta, ma nel logo della Superba c'è volutamente una fenice, simbolo di rinascita, "post fata resurgo" "per aspera ad astra", torneremo più forti ed incazzati che mai e non è una minaccia, noi non minacciamo agiamo.
Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto Danyel Pilò grazie a tutto lo staff di Venator, grazie tutti i fighers di venator, grazie a tutti i miei allievi, grazie a Claudio Baffico, grazie a Stefano Lonzi, Stefano Bruno, Enrico Piras a tutti coloro che hanno contribuito nella preparazione.
 Lo ripeto POST FATA RESURGO Danny.

 W LA SUPERBA W DANYEL PILO' FIERI DELLA FIERA.