lunedì 17 novembre 2014

Naga Europe 2014 - Un oro - Luca Cartasegna - ed un argento - Andrea Lavaggi -.

Naga Europe 2014 Levallois sabato 15 novembre 2014.
12 materassine, 900 atleti partecipanti.
Prima trasferta internazionale della stagione 2014/2015. Si parte in tre, il sottoscritto, Matteo De Bois e Luca Cartasegna.
Peso il giorno prima, partenza al venerdì da Nizza, lieve calo in albergo, 24 ore senza liquidi e cibo (significativi) e  categoria raggiunta in "scioltezza" da parte mia e di Luca (Matteo abbondantemente sotto peso).
Il sabato è il giorno della gara, primo a partire è Luca Cartasegna nella Novice  - 67,5, ed è una partenza col botto, ORO!!!, proietta passa e finalizza... Ezechiele dalla monta (ebbene si NoGi...Boh), subito dopo fa la finale e vince contro un orientale mi pare 6 a zero. Esordio con le p...e per il nostro portacolori piemontese bravo (30 min di ritardo sulla tabella di marcia va bene).
Matteo sale sulla materassina con un'ora e mezza di ritardo, vince bene il primo incontro mi pare 5 a zero, la cat. è folta a 73,5 kg adult beginner, al secondo turno incontra il vincitore di Cat un ragazzo della NCU ( colleghi di LL) sfiga, fa un match equilibratissimo ma complice anche un arbitro "distratto" (ad occhio il match è durato un minuto in meno con punti non segnati!!!) perde d'un soffio (poca grinta ma comunque bravo, in una cat comunque non sua, era visibilmente il più leggero degli atleti), il suo avversario vincerà poi la cat.,,  infine è schierato il sottoscritto - francamente non ne potevo più di stare in panchina a guardare i miei allievi soli in prima linea - al rientro dopo un anno e mezzo di inattività (operazione, riabilitazione e riacutizzarsi delle magagne infortuni tutt'ora galoppanti). Ho deciso di rientrare con una competizione con la C maiuscola, fortuna audaces iuvant ARGENTO nella cat. 73,5 master Expert, (al solito sono il più vecchio grrrr).
 3 spossanti ore di ritardo,  in cat c'è gente veramente scafata siamo in sedici/venti di cui varie sono le facce stranote (Matteo li guarda e mi fa lotti contro hulk, la Cosa ed Ercules ehehehe), vinco bene la prima, proiezione, monta, triangolo di braccia contro un ragazzo della NR Luta Livre (uno dei pochi non affetti da gigantismo muscolare), nella seconda incontro un mediorientale funambolico - di gomma - riesco fortunatamente a imporre il mio ritmo chiudendo la distanza e vinco con ampio margine (mi pare 8 a zero, due proiezioni e due passaggi di guardia), al terzo incontro incoccio uno dei fighter più tecnici del torneo un ragazzo brasiliano che aveva vinto precedentemente contro un paio di cagnacci (lo avevo già visto lottare e vincere in altri tornei, una  cint nera di BJJ),  fortunatamente tocco la sua gamba nel suo tentativo di chiamate di guardia, sopra di due punti sfrutto una sua disattenzione e passo in salto la butterfly riuscendo poi dalla laterale a conquistare la backmount (durante le fasi di scramble),  da li chiudo in mataleao. Arrivo in finale piuttosto stanco ma con una strategia nella zucca, il mio avversario è un ex fighter del bellator scuola Luta Livre (ha all'angolo Alexandre Pequenho), poc'anzi si era vinto anche la adult, è ipercondizionato, ma decido di provare a tenere in piedi il match e portare a terra allo scadere (ad occhio mi pareva di essere più tecnico in quella fase), inizialmente le cose vanno bene, poi non tengo un'entrata sporca, mi pareva di lottare con un 90 kg, finisco di schiena, riesco subito a rialzarmi, ma non sono lucido e non riesco più ad imporre le prese nell'arrembaggio finale, lui è bravo difende e mi riempie di manate (occhio nero a testimonianze eheheh) e vince due a zero giusto. Ricevo un botto di complimenti ma il belino mi gira uguale, alla fine si lotta sempre per vincere (almeno quello è il mio obiettivo),  sono però  soddisfatto del rientro e del livello dei ragazzi (belli tonici e incazzati, senza remore). Lottare con addosso una cintura nera  è un onere e mi pare di aver onorato questo grado.

La Superba Genova alto potenziale di aggressività.


la foto di noi tre assieme non la posto perché è mossissima, evidentemente il tipo che l'ha scattata si è agitato dinnanzi a cotanta baldanza eheheh Chiedo Venia a Matteo.

lunedì 27 ottobre 2014

1° Venator Fc. Danyel Pilò, alfiere della Superba, atleta più votato. Ora sotto a far legna.

Votazioni VenatorFc chiuse, 935 voti per il nostro Danyel Pilò, atleta più votato, prima fase del Progetto VenatorFc archiviata.
La Superba ringrazia tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo primo obiettivo, in particolare le accademie con cui collaboriamo, gli amici, i parenti e tutti coloro che si sono spesi in prima persona per il nostro portacolori.
Gli atleti selezionati sono tutti solidi e di esperienza, tra questi spiccano due o tre nomi ai vertici del panorama italiano, bene, le cose facili non ci piacciono.
Che dire, il fatto che Danyel sia stato l'atleta più votato non mi/ci ha colto di sorpresa, mi aspettavo un risultato importante in termini di consenso (forse non primo assoluto, sicuramente tra i primi di categoria),  non perché fosse il Fighter più conosciuto, bensì perché il nostro gruppo seppur più piccolo rispetto ad altri, non è un conglomerato di palestre, ma una compagnia di amici estremamente legati tra di loro. Questo è uno dei motivi che ci hanno spinto a correre da soli quando c'è stata la scissione interna all'RGC, ovvero restare in pochi, brutti ed affiatati (simili).
Citando una frase di Joker dal film Batman "La nostra è una piccola organizzazione… ma con un alto potenziale di aggressività!!"
Abbiamo impostato una vera e propria campagna elettorale/virale, al limite dello stalkeraggio eheheh, ogni mio singolo allievo si è fatto in quattro per promuovere questa votazione. Personalmente ho chiesto l'appoggio ai gruppi di amici/lottatori simili al nostro sparsi in giro per l'italia (e non solo) e la risposta come previsto è stata massiccia, Similes cum similibus congregantur.
Adesso viene il difficile (the real thing all'americana), ovvero la preparazione ed il torneo. Danyel incrementerà i carichi di lavoro e si allenerà nello specifico (in attesa di sapere gli accoppiamenti ed elaborare il gameplan), combinando la programmazione del mio mentore e preparatore Claudio Bafico, gli allenamenti lottatori e di striking nelle sedi di Genova/Sestri (ho intenzione di coinvolgere tra gli altri anche l'amico Stefano Lonzi di Livorno).
A coloro che  hanno votato e non conoscono personalmente il nostro portacolori posso solo dire che la sua preparazione sarà un'inferno, che vinca o che perda sono certo che venderà cara la pellaccia.
La Superba Sestri Levante e Genova "alto potenziale di aggressività".
Per aspera ad astra.

http://www.grappling-italia.com/mma-italia-pro/2014/10/26/venator-i-24-partecipanti-37370.html

martedì 21 ottobre 2014

Programmi ed orari La Superba Sestri Levante e Genova.

Sestri Levante (palestre scuole Via Val di Canepa)

Lunedì: ore 20:00- 22:00  Luta Livre/Grappling NoGi (condizionamento, drill, sparring)
Mercoledì: ore 20:00 -22:00  Jiu Jitsu (portare Kimono tecnica drill sparring)
Venerdì: ore 20:00 - 22:00 (NoGi avanzato sparring).
Sabato a richiesta Lezioni private, allenamento Libero.

Genova (Quarto dojo Kimura, largo Cattanei)

Martedì: Luta Livre/Grappling 20:00-21:40 (condizionamento, drill, sparring), Jiu Jitsu (in contemporanea)
Giovedì: Luta Livre/Grappling 20:00-21:40 (condizionamento, drill sparring), Jiu Jitsu (in contemporanea)
Sabato: MMA (con Danyel Pilò).

La nostra società è marcatamente indirizzata al NoGi (luta livre, Grappling, Bjj NoGi), anche se non disdegniamo scorribande in Kimono.
L'impostazione tecnica prevede un approccio votato al concetto Proietta, Passa, Finalizza, la chiamata di guardia è un'opzione secondaria che non fa parte della filosofia di coloro che hanno fondato questa accademia.
Per coloro che volessero competere nelle MMA Dayel è sempre a disposizione per approfondimenti.

martedì 14 ottobre 2014

Prima competizione della stagione: Coppa Italia Figmma Palaolgiata.

12/10/2014 Prima gara della stagione per La Superba Sestri e Genova coppa Italia di Grappling a Roma presso il Palaolgiata.
Solo tre atleti schierati (causa alluvione), ecco nomi e risultati: Danyel Pilò bronzo -71 cl A alla prima esperienza nella classe regina, Enrico Romanelli bronzo nella - 71 cl B, Ben Askren Marco Magazzini oro nella - 77 juniores. 
Nel complesso è andata come da pronostico, tutti hanno ben figurato e tutti a medaglia, forse qualche medaglia poteva essere più pesante (Gipsyrings in primis), però va bene così.
Si è partiti senza l'agguerrita compagine genovese, rimasta nella Superba a spalare ed aiutare la propria comunità. Il mio pensiero va a tutti gli amici ed allievi, che sotto il fango si stanno rimboccando le maniche (e non solo ehhehh) dimostrando ancora una volta (era già successo per l'alluvione nello spezzino) che il nostro gruppo è costituito si da atleti, ma soprattutto è formato da grandi persone. Fiero di tutti voi.
Un abbraccio all'amico Simone Baldi anch'egli a medaglia, ha ben figurato nonostante tu abbia lottato un filo contratto rispetto ai suoi standard.
Ps Se prenotate al Seven Hills occhio ad utilizzare la carta di credito direttamente sul loro sito (temporaneamente, si spera, hackerato), nello stesso giorno hanno clonato  tre carte di credito (la mia quella di Enrico e quella di Simone).
La Superba Sestri e Genova mai come ora Per aspera ad astra.

Siamo a 9

VenatorFC - Appello!!! Votate il nostro portacolori Danyel Pilò (cat. 70 kg)

L'organizzazione Venator Fighting Championship lancia la sua prima stagione agonistica di mixed martial arts e recluta con un contest online 24 Fighter e 4 Cage Girl .
I 24 fighter che verranno selezionati attraverso un contest online si sfideranno in tre tornei a regolamento professionistico adottando le "Unified Rules of MMA".
L'iscrizione ai tre tornei è aperta a tutti gli atleti residenti in Italia di età compresa tra i 18 ed 45 anni di età nelle categorie di peso di pesi leggeri (-70kg), pesi welter (-77kg) e pesi medi (-84kg).
Il nostro portacolori DANYEL PILO'  è tra gli atleti iscritti a questo prestigioso torneo. Vi prego di andare su questo sito, link qui accanto  (  http://www.venatorfc.com/  ) e votatelo (si può votare una volta al giorno). Si allena con una costanza,  puntualità e cura certosina, ha qualità fisiche e tecniche ed è un fighter spettacolare, in questi ultimi anni è migliorato tantissimo meritando di competere in palcoscenici importanti. Grande Danny La Superba Sestri Levante e Genova è con te.

IL CONTEST AVRÀ IL SEGUENTE SVOLGIMENTO

  • Dal 15 Settembre al'11 Ottobre saranno raccolte le iscrizioni gratuite di fighter e cage girl attraverso il presente sito.
  • Dal 13 Ottobre al 26 Ottobre si svolgeranno le votazioni online in cui i fighter e le cage girl partecipanti potranno chiamare a raccolta amici e fan per farsi votare. Si potrà votare  un fighter ed una cage girl al giorno con un semplice "click" registrandosi gratuitamente al sito.
  • Al termine del Contest passeranno il turno i primi 4 fighter più votati di ogni categoria di peso per un totale di 12 ed altri 12 fighter (più eventuali riserve) saranno selezionati da una speciale Commissione Tecnica. 
  • Entro il 31 Ottobre verranno annunciati i fighter vincitori e le cage girl vincitrici del Contest su questo stesso sito.
Superata la fase di selezione i 24 Fighter selezionati si scontreranno in tre tornei divisi per categoria di peso si svolgeranno contemporaneamente  tra Novembre 2014 e Maggio 2015 in tre diversi giorni (quarti di finale, semifinali e finale) con le operazioni di peso che si svolgeranno nel giorno precedente.

mercoledì 17 settembre 2014

Pensieri da "Maestro". Elucubrazioni

Recentemente ragionavo sul mio ruolo di "Maestro", tempo fa qualcuno disse "maestro ci nasci", .....ebbene io maestro, purtroppo, non "lo nacqui" (usando un neologismo  del Principe de Curtis) e forse non lo diventerò mai..
Penso che nell'immaginifico il maestro sia quello in grado di appassionare tutti, dal talentuoso al meno portato, dal saputello maleducato, sino al ritardatario cronico, dal ramo storto, al perfettino. Capace di leggere ogni atteggiamento dei propri allievi, con una pazienza zen e con un'autoritas dettata da saggezza e forza interiore, dotato di ferrea moralità, serio, integerrimo, educato e perché no, anche un filo mistico. Una sorta di Ghandi, mezzo samurai, mezzo psicologo (un filo abulicciato).
Bene questo non sono io.
Ahimé sono umorale, sanguigno, suscettibile (C.I dice un caro amico, e la i sta per infiammabile), impaziente,  selettivo nei rapporti interpersonali, competitivo (taluni aggiungono un filino sadico) ed ho anche molti difetti ehhehehe.
Se non avessi avuto un gruppo di amici alle mie spalle a consigliarmi e calmarmi probabilmente non saremmo prossimi al secondo lustro di vita.
Non sono un mentore né voglio esserlo, i ragazzi che varcano la soglia della nostra accademia hanno genitori ed insegnanti che adempiono a questo ruolo.
Non essendo la mia professione fare il "Maestro di arti Marziali" (ed a maggior ragione di vita) non ho l'obbligo "morale" (in realtà spesso economico) di piacere a tutti, né il compito di promuovere la mia attività ad ogni costo, ti piace bene, non ti piace dormirò (poco ehhe) uguale.
In generale la mia visione di rapporto con gli "allievi" (termine che a me non garba granché) è legato in primis ad un rapporto di  fiducia e rispetto reciproco che si deve costruire nel tempo.
Se ci sono queste costanti il rapporto spesso sfocia in un'amicizia che travalica il semplice allenamento (da quivi ulteriori devianze tipo iperprotettività da fratello maggiore). Se uno ha un problema lo si aiuta, ma non perché si deve dare il buon esempio, ma perché l'amicizia è alla base di tutta la filosofia che spinge il nostro gruppo (ancora una volta suggerisco di leggere in calce la voce "Filosofia").
Compito dell'allievo è guadagnarsi fiducia e rispetto, mio e del gruppo, in particolar modo delle persone che in tutti questi anni  mi hanno sostenuto ed affiancato, costruendo le fondamenta del nostro team contribuendo a creare lo spirito (volkgeist) che ci contraddistingue.
Entrare nelle nostre accademie significa entrare a far parte di un gruppo estremamente eterogeneo, ma coeso, con alla base un pugno di persone unite da una storia comune, comuni principi, ed idee diverse, che si supportano (e sopportano) l'un l'altro oramai da decenni. 

Piacere a tutti ed a tutti i costi non è nelle nostre prerogative, porte aperte sempre, in entrata ed in uscita. Maestri de vida ... no grazie.
Lo scrivo e lo ripeterò sempre potremmo smettere di lottare (gi nogi), e metterci a giocare a ce l'hai  in palestra, ed una buona metà del nostro gruppo verrebbe ugualmente (forse alcuni verrebbero pure + spesso eheheh)

La Superba per aspera ad astra


lunedì 8 settembre 2014

Amarcord. Un filo di storia sino alla nascita de "La Superba".

Nove anni fa c.a. o forse più, iniziai il mio percorso nel Brazilian Jiu Jitsu, all'epoca ci vedevamo in spiaggia assieme ad un pugno di amici, ognuno con un proprio pregresso bagaglio marziale o lottatorio - judo lotta sanda - lottavamo col sorriso fino al calar del sole.
Stanchi dei vecchi retaggi marziali dopo un periodo di studio, fondammo l'allora Spartamma Asd (scegliemmo la fenice come simbolo, superfluo spiegarne il perché), il nome fu scelto per ragioni storiche (il film non era uscito ovviamente), Sparta era una società tra eguali con un re (anzi due a rotazione) primus inter pares (primo tra pari), la mia visione di accademia prevedeva e prevede tutt'ora un maestro uguale agli allievi, la cui autorità non è dettata da alcun potere ancestrale o secolare (né tantomeno da titoli quali Maestro, Sifu, Guru et similia), bensì dalla semplice esperienza (saggezza nel mio caso sarebbe fuori luogo ehhe),
L'istruttore doveva essere in prima linea assieme agli allievi e così ho iniziato (gareggiando spesso da solo e girovagando). La voce mma invece fu inserita per rispecchiare le varie anime marziali/lottatorie rappresentate dalle esperienze pregresse (anteBjj) di coloro che fondarono il primo embrionale gruppo assieme al sottoscritto.
All'epoca le cinture nere di Brazilian Jiu Jitsu in Italia si contavano sulla punta delle dita ed anche cinture viola e blu in giro se ne vedevano poche (italiane e non, i nomi erano quelli degli stranoti pionieri e dei primi brasiliani venuti nel Bel paese), tecnica su youtube (soc. nata nel 2005) non ce n'era (non avevo manco la connessione in casa...capra), le comunicazioni erano ridotte agli sgoccioli,
Così feci come molti in quel periodo, presi armi e bagagli ed iniziai a girare, forte però di un grande appoggio alle spalle gli amici della Chiavari Ring Lotta (sparring amici ed insegnanti), senza dimenticare i ragazzi del Kodokan Judo Sestri Levante (con i quali si è fatto un percorso comune).
A volte si prendeva un aereo per vedere un cavolo di ribaltamento ed un semplice strangolamento classico, ed ogni volta acquisita una tecnica e condivisa con i miei compagni, mi sembrava di trasmettere un know how per pochi eletti (sembra passato un secolo).
Adesso i campioni vengono in Italia, a pochi passi da casa, beati i giovani (....purtroppo... più che fame di tecnica, vedo, in parte, nelle nuove fortunate generazioni, fame di foto da postare su facebook col campione di turno).
La svolta avvenne circa sei/sette anni fa, tramite un amico conobbi Bernardo Serrini (allora neo cint viola), nacque subito una sincera amicizia e fu lui che mi presentò al Maestro Roberto Atalla che poi ebbi la fortuna di ospitare con costanza a casa mia.
Sentire i racconti di Roberto sulla Rio dove tutto ebbe inizio, visti dall'ottica di uno spettatore diretto fu incredibile, entrai a far parte dell'Rio Grappling Club Italia.
All'epoca eravamo un piccolo incazzoso gruppo con fame di vittoria, allegri e belligeranti (noi SL, Livorno, Spezia, Firenze, Bologna/Ferrara).
Passano gli anni e via via la cintura si scurisce, internet porta in tutte le palestre il "Know How", sempre più "maestri" ed accademie fioccano in giro per l'Italia, si perde un po' di quella distorta magia degli inizi... poco male, con una guida di alto livello ed un flusso di informazioni continuo si cresce, cresce anche il gruppo ed il numero di accademie RGC (troppo per il mio modo di vedere, ahimé sono sempre stato un burbero ligure bigotto).
Ci avviciniamo ai giorni nostri 2013, nasce la belligerante sezione Genovese (con cui sperimento nuove metodologie di allenamento). Stagione 2013/2014, il piccolo embrionale gruppo si distingue per un semplice fattore 100% iscritti/agonisti. Complessivamente il gruppo farà 210 lotte in una stagione (andando a medaglia pressoché ovunque).
Si arriva ai giorni nostri, estate 2014, il network RGC Italia purtroppo arriva ad una scissione a seguito di una disputa interna, che mi vede spettatore incredulo (mi astengo dal commentare).
Dopo un audit con i fondatori decidiamo di correre da soli, chiedendo a Roberto di proseguire il suo ruolo di guida tecnica per il Brazilian Jiu Jitsu, ma fuori dal Rio Grappling Club italia (ho sempre identificato il gruppo italiano con Bernado e Roberto come Maestro).
Vengo insignito, nonostante la posizione controcorrente, del grado di cintura nera il 29 agosto 2014 al Rio Grappling Camp (se ripenso a come e quando abbiamo iniziato non mi par vero).
Adesso si apre un nuovo percorso, concordemente con i miei allievi/amici più anziani si è scelto un nome legato al territorio, "LA SUPERBA" antico appellativo della "dominante dei mari" Genova. I nostri colori saranno il rosso ed il bianco della bandiera genovese  (con al centro la croce di S. Giorgio), l'approccio goliardico come sempre, l'anima lottatoria (non marziale) ed il gruppo al solito unito, guascone, votato all'agonismo e marcatamente NoGi.
Nel logo si inserirà la fenice in omaggio al vecchio logo della Spartamma....  post fata resurgo.
I nostri obiettivi sono e restano quelli indicati in calce a questo blog, sotto la voce filosofia.
Partiamo rinnovati ma con un'esperienza decennale di competizioni alle spalle, esperienza difficilmente eguagliabile sul nostro territorio, una nuova splendida sede con 200 mq di materassina a Genova Quarto presso il Dojo Kimura (accademia di Judo con ampio parcheggio a disposizione), ed una metratura pressoché uguale nella storica sede sestrese di Via Val Di Canepa.
Come al solito il nostro core sarà il NoGi, senza disdegnare qualche scorribanda col panno specialmente in quel di Sestri Levante, al grande Danyel Pilò il compito di gestire il settore MMA.
Per Aspera ad Astra



lunedì 1 settembre 2014

Apertura corsi 2014/2015- Cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu



- Domani Martedì 2 settembre ore 20:00 (alle 21:30/45) riaprono i corsi in quel di Genova, gli orari saranno i consueti, la sede differente, lo splendido Dojo Kimura in largo Cattanei a Quarto (vicino alla Provincia). L'allenamento successivo sarà Giovedì (20:00-21:30/45), l'orario del terzo allenamento sarà da concordare.
A Sestri si riparte l'8 con i consueti soliti orari .

- Venerdì 29 agosto Sono stato insignito del grado di cintura nera di Brazilian Jiu Jitsu (il maestro Roberto Atalla mi ha graduato nell'allenamento serale  al Rio Grappling Camp, lo ringrazio ancora per la fiducia riposta, onere ed onore). La cintura nera è un traguardo molto importante che premia gli sforzi fatti in questi anni, sforzi miei e dell’allegra combriccola di briganti che con me ha intrapreso questo percorso, mi impegnerò al massimo per onorarla.
E'  stato per me un camp molto, molto particolare, principalmente a causa alla scissione in seno all''RGC (abbrevio per comodità) nel cui merito non voglio entrare, anche se è uno dei motivi che mi ha spinto a cancellare il mio profilo da facebook (ne avevo le palle piene di vedere certi commenti), chi di dovere è al corrente di tutte le mie considerazioni.
Dalle prime avvisaglie, a suo tempo, ho chiarito la mia/nostra posizione (formatasi grazie all'ausilio di coloro che con me hanno fondato il nostro gruppo, - l'allora spartamma asf con Loca, Riky, Simo- gruppo preesistente all'rgc italia).
Tutti gli istruttori RGC - almeno quelli di mia conoscenza - erano al corrente della mia decisione qualora ci fosse stata una scissione, poi puntualmente avvenuta, in primis Bernardo e Roberto.
La parola d’ordine per noi è coerenza, abbiamo comunicato questa scelta prima della mia “possibile” graduazione senza fare calcoli o calcoletti, e la scelta è stata rispettata da Roberto (stima).
Sinteticamente: identifico Roberto Atalla quale mio maestro di Brazilian Jiu Jitsu, con lui ho fatto il mio percorso in questa disciplina, mentre Bernardo è in primis un amico e in secondo luogo colui che mi ha fatto entrare nel Rio Grappling Italia, inutile dire che mi sarebbe piaciuto averlo presente alla mia graduazione, l’ho sempre identificato come guida in Italia, venendo meno questo binomio, è stato chiaro che il mio gruppo si sarebbe staccato e non avrebbe più preso parte in Italia a Team di grosse dimensioni. La nostra scelta in soldoni è correre da soli mantenendo nel BJJ come guida tecnica il maestro Roberto Atalla (che con il mio gruppo si è sempre comportato professionalmente). Nelle competizioni internazionali IBJJF gareggeremo sotto il Rio Grappling Club Europe.
Come al solito il tempismo è pessimo (100% ignoranza) la stagione inizia con zero logo, zero pubblicità, ed una sola solida certezza, un gruppo di amici lottatori pronto a battagliare con il sorriso e tanto basta.
Per aspera ad astra.

Domani si parte brutti e bellicosi come sempre.

venerdì 1 agosto 2014

Generazioni di Fenomeni. Dissociazione tra mondo reale e mondo virtuale. Viralità.

L'immagine di sé e quella che gli altri hanno di noi, è diventato argomento di enorme importanza negli ultimi lustri. Ad onor del vero il riconoscimento pubblico è sempre stato sin tempi immemori una delle principali motivazioni che hanno spinto l'uomo all'azione (...azioni che un tempo sarebbero rimaste ai posteri).
Con l'avvento dei media prima, carta stampata, radio, televisione, internet e new media poi, la trasmissione delle informazioni, è stata sempre più amplificata e (spesso), adulterata. In soldoni la trasmissione della notizia non corrisponde alla realtà ed in molti casi le notizie non esistono affatto.
Ora non credo che la cosa sia solamente locale, sicuramente sarà nazionale o addirittura mondiale, né penso che queste aberrazioni un tempo non esistessero in senso assoluto (le leggende metropolitane sono sempre esistite). Ad occhio però, sino a qualche tempo fa, questa dissociazione tra mondo reale e mondo virtuale era ridotta. Si esistevano i fake la carta stampata, ha contribuito a crearne migliaia di leggende metropolitane (Il generale della Rovere presumibilmente non è mai esistito, se non nella penna di Indro Montanelli, Marco Polo dichiarò di aver visto gli liocorni nel milione).
Credo sia un impulso atavico dell'uomo, cercare il riconoscimento, credere di essere qualcosa di diverso, di speciale,  ma con l'avvento dei social l'impulso è diventata virale (lo spartiacque l'ha fatto facebook, dalla sua espansione questi è diventato un palco dove pubblicizzare -rendere pubblici -, pensieri, parole, gesta farlocche, cazzate e filosofia da supermercato).
Da spazio dove condividere foto, e ritrovare vecchi amici  è diventato palcoscenico per politica, informazione, comicità e rappresentazione (veritiera e mendace che sia) altrui e personale. 
Corroborando quello che anticipò Andy Warhol "nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti".
Questa distorsione ha intaccato ogni aspetto della vita quotidiana e l'ambiente marziale, che storicamente è crogiuolo di personaggi egoriferiti in cerca d'autore, ne è  valido esempio.
Le arti marziali sono il tempio del reinventarsi, del seguire le mode, dei selfie pre e post allenamento, del machismo, del misticismo, della costruzione di curriculum artefatti, dei video didattici, dei  fanatici, e dei cortigiani privi di discernimento.
L'ambiente  paramarziale (Bjj compreso) è terreno fertile per costoro.
Per carità c'è spazio per tutti ....amatori, filosofi, professori, agonisti, cazzari, atleti e presunti tali e tutti a modo loro possono dare un contributo nella crescita marziale. Mea culpa, questa evoluzione non mi piace.....ok se tutti si improvvisano produttori di vino, prima o poi qualche bottiglia buona la si potrà stappare, ma quanto male farà alla salute bere tutto quell'aceto (povero dio bacco).
Personalmente  invidio discipline con a monte federazioni strutturate e consolidate nel tempo come lotta, Judo e pugilato, quivi è più raro vedere discrasie (per carità nessuno è esente), i maestri di lotta, judo o pugilato (che raramente hanno meno di 40/45 anni e 20/30 di pratica ed agonismo) difficilmente si presentano come questi personaggi ego-riferiti, portatori della parola che squadra ogni cosa (citando Eugenio Montale) che ammorbano il mondo marziale.
Per esperienza personale più costoro hanno ottenuto risultati meno si atteggeranno. In queste discipline, sai chi hai davanti, sai cosa ha fatto e via discorrendo, nessuno si autoproclama imbattibile (chi fa, spesso ha incontrato la sconfitta, strada necessaria per arrivare al successo) o portatore del solo verbo, non c'è la componente marziale dell'indottrinamento, non c'è tutta sta filosofia da supermercato, il livello di un'atleta/istruttore non lo si giudica per le foto su facebook con questo o quel personaggio.
Purtroppo il nostro sport è stato pesantemente intaccato da questa distorsione cognitiva, un lustro o due fa,  era più raro incontrare personaggi del genere, ed in generale si respirava più umiltà (ed un po' di sana scappataggine di casa eheheh).
A tal proposito ho recentemente  scoperto una teoria che calza proprio a pennello per queste considerazioni, l'effetto Dunning - Kruger, costoro teorizzavano che tale distorsione era attribuita alla incapacità metacognitiva, da parte di chi non è un esperto della materia di riconoscere i propri limiti/errori, mentre un soggetto effettivamente competente è portato a vedere negli altri un grado di competenza equivalente al proprio, arrivando alla conclusione che : "l'errore di valutazione dell'incompetente deriva da un giudizio errato sul proprio conto, mentre quello di chi è altamente competente deriva da un equivoco sul conto degli altri".
Ricercando su questo teoria ho trovato una splendida frase di shakespeare:
"Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio."

Ora non so se è tutto frutto di questa distorsione cognitiva, o se a monte c'è malafede.
Quello che so è che per quanto riguarda il mio gruppo la linea è la solita, niente machismi, solo sudore umiltà e goliardia ed  porte aperte a chiunque voglia testarci/mi.




mercoledì 25 giugno 2014

MMA Centurion FC - Montella (Hung Mun) vs Pilò (Rio Grappling Club Sestri e Ge)

Centurion Fc Montella vs Pilò (Guidonia - Roma -  21/06/2014)). Pareggio con l'amaro in bocca per il nostro portacolori, la prestazione meritava. Personalmente sono contento per il match duro e corretto che i due atleti hanno messo in campo.
Breve resoconto, Danyel Pilò entra un filo teso ma deciso, subisce nella prima ripresa un paio di proiezioni mentre era in spinta a parete (zio lai aveva le prese vantaggiose, ma bravo l'avversario), poco male non prende colpi e riesce a rimettersi in piedi, mettendo a sua volta vari colpi, il cartellino sulla prima per noi all'angolo poteva essere un 10/9 per Montella o un pari, nella seconda è un'altra storia "Gianni" è più sciolto, mette più colpi aggredisce, proietta ed aggiusta il lavoro a parete chiude la ripresa dietro all'avversario a terrà (si doveva rischiare di più per chiudere, ma ripresa vinta nettamente 10/9), l'arbitro, purtroppo per noi, toglie un punto per una ingenuità che pregiudicherà l'intero match (danny si attacca alla gabbia in alcuni frangenti, viene richiamato e finita la ripresa sanzionato con un meno 1, molto fiscale ma non polemizzo ci sta, siamo fuori casa), ultima ripresa con Danny ad aggredire portando una gran varietà di colpi, low kick, gomitate diretti (10/9 ahinoi l'avversario è coriaceo assorbe e non va giù).
Un pareggio che ci lascia con un po' di amaro in bocca ma lo sport è così, a volte non si riesce a concretizzare il lavoro fatto, c'è un avversario preparato, c'è la tensione, si commettono errori, es non si rischia a sufficienza, alcuni colpi e proiezioni rimangono li, detto questo, buona esperienza e possibile rematch a breve.
Onore al suo avversario ed ai suoi coach. Ci tengo a ringraziare Stefano Lonzi dello Combat Sportclub per la supercompetenza ed amicizia dimostrata sei un grandissimo amico mio, Claudio Bafico (mentore ed amico), ed i miei allievi che hanno contribuito alla preparazione di Danny, su tuttiEnrico Piras e Diego Marangoni. Ringrazio gli organizzatori e gli amici del Kombatteam Alassio per la piacevole trasferta.
Per aspera sic itur ad astra. Rgc Sestri e Genova presente.


E siamo a 210

lunedì 9 giugno 2014

Garetta di Genova 7/06/2014 - fight (o combat non ricordo) games

Visto l'annullamento della Rio Grappling Cup questo sabato i ragazzi hanno gareggiato ad un evento in quel di Genova, l'occasione era un torneo NoGi organizzato all'interno dei Combat Games o Fight games bho!!!.
Il torneo organizzato da amici piemontesi (finali MMA Italy)  mi  ha consentito di schierare anche ragazzi alle prime armi dando loro la possibilità di cimentarsi in sicurezza, discreta la prova complessiva del gruppo tra le cui fila non erano presenti "veterani" (prima volta quest'anno).
Portiamo a casa due ori (Castagnasso + 85 e Del Bue - 85 entrambi B, un argento Bellucci - 80 cl B e due bronzi Del Bue + 85 cl A e Freddy Piras - 75 cl B). Da sottolineare comunque le prove dei giovanissimi, buona prova di Quaquaro e del minorenne Del Bene eliminati al secondo turno vendendo cara la pelle e di Cristiano che perde contro il vincitore della cat, tutti e tre fanno parte delle nuove leve poca esperienza ma tanta sostanza, sono certo che in futuro porteranno in alto i nostri colori.
Rio Grappling Club Sestri e Genova a quota 209 lotte da inizio anno.
Per aspera sic Itur ad astra.




venerdì 30 maggio 2014

A lezione con Marcin Held

Ieri sera abbiamo avuto ospite presso la nostra sede di Genova il talentuosissimo campione di MMA (BJJ e Grappling) Marcin Held.
A soli 21 anni questo ragazzo disputerà nientepopodimeno che le finali del Bellator. Ha all'attivo 21 match di mma (18 vinti!!!!!), e svariati trofei internazionali in BJJ e Grappling, dimostrando un gioco incredibile fatto di continue azioni volte alla finalizzazione.
La lezione tenuta presso la nostra accademia ha visto partecipare una trentina di atleti, provenienti principalmente  dalle mie accademie mie Rio Grappling Club Genova e Sestri, Athlon Savona degli amici Mirco Ercole ed Antonio Saracino,ed i ragazzi del Piemonte.
Un buon numero tenendo presente che ho saputo della disponibilità di Held neanche 24 ore prima, organizzando l'evento in quattro e quattr'otto.
La lezione è volata via liscia  riscaldameno, tecnica e sparring con + alcune chicche molto ben dettagliate.
Ringrazio Marcin ed i partecipanti. Spero di riaverlo presto tra noi.
Rio Grappling Club Sestri Levante  e Genova al solito presente




giovedì 29 maggio 2014

Marcin Held al Rio Grappling CLub Genova.

L'astro nascente delle MMA mondiale, finalista nel noto circuito Bellator, nonchè campione di Grappling e BJJ, sarà ospite questa sera presso la nostra accademia.
Seguirà report
Qui posto un paio di  highliths




martedì 20 maggio 2014

Campionati Italiani Figmma 2014 - 3 ori e 3 bronzi





Campionati Italiani Figmma 2014 Palaolgiata (18 maggio 2014).
Il Rio Grappling Club e Genova schiera per l'occasione 8 "atleti" (ehehhe). Sinteticamente i risultati Danyel Pilò - 71 cl B (Oro) e capitano nell'occasione, Davide Cembrano (Oro) ed Enrico Tassano -62 cl B (Bronzo), Marco Magazzini - 77 juniores  (Oro) e -77 cl D (Bronzo), Enrico Bellucci (bronzo) - 77 cl C, buona anche la prova di Diego Marangoni medaglia di legno nell'affollata - 71 cl D, da rivedere con più fondo e lucidità Enrico Piras e Paolo Canale (giro a vuoto questa volta per i nostri alfieri).
Un bell'evento in una nuova ed interessante cornice, nota dolente minor affluenza di atleti specialmente di alto livello nella classe regina, detto questo giudizio complessivamente positivo, evento ben organizzato e terminato nei tempi previsti, ottima prova dell'organizzazione.
I miei ragazzi come previsto si sono comportati piuttosto bene, confermando quanto di buono fatto in coppa Italia, nonostante fossimo in meno e senza alcuni dei miei allievi più competitivi presenti (su tutti Leonardo Moscatelli, Emanuele Valenza e Francesco Castagnasso). Unico rammarico alcuni passaggi a vuoto da parte dei meno esperti (mi aspettavo un oro da Bellucci a 77 fermato solo dalla monetina).
Detto questo complessivamente facciamo 20 lotte ed andiamo attorno alle 190 da inizio anno, l'obiettivo dei 250 stagionali è ancora lontano, ma parteciperemo ancora a due o tre competizioni, quindi su per giù siamo in linea con gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti.
Note di merito a Danyel che dopo il match saltato di MMA si è presentato senza allenamento specifico alla competizione finalizzando tutti gli avversari (d'ora innanzi cl A sorella), Davide Cembrano solito rullo compressore che vince come Danyel il suo secondo titolo italiano consecutivo  in due classi diverse (anch'egli cl A dalle prossime competizioni), e la sorpresa (per me mica tanto) della giornata il giovane Marco "Ben Askren" Magazzini che vince agevolmente la cat juniores (ora passerà cl a juniores) ed arriva a medaglia con i grandi perdendo solo un incontro sul finire per mancanza di esperienza (cuore e carattere, 6 lotte fatte).
Ps fare le trasferte con voi sorelle mi fa tornare giovane, ogni volta è come andare in gita scolastica ehhee.
Rio Grappling Club Sestri e Genova come al solito presenti e gaudenti.

martedì 22 aprile 2014

Allenamento Open Presso il Dojo Kimur Genova.

Sabato 19 si è svolta la prima lezione aperta NoGi officiata dal Rio Grappling Club Genova.
Più di venti persone si sono trovate presso il Dojo Kimura del Maestro Raimondo, essenzialmente miei allievi delle due accademie di Genova e Sestri, un amico della Lotta Colombo (l'atleta Fiamme Oro Andrea Gatti), ed una decina di allievi di Marco Penco a sua volta mio allievo (Dojo Katana).
Due ore filate via lisce con una cinquantina di minuti di riscaldamento e tecnica (tutta incentrata sulla kimura in omaggio all'accademia ospitante) e del sano sparring finale 30/40 minuti.
Dulcis in fundo con alcuni "temerari" taglieri di salumi e formaggi e vino nel locale di Nervi che la settimana prima mi aveva fatto conoscere Marco.
In futuro organizzeremo sempre più lezioni aperte ed open mat in quel di Genova, e per farci conoscere e soprattutto perché sono divertenti, si fa team building e si conosce sempre gente nuova.
Oss

giovedì 17 aprile 2014

Allenamento presso il Dojo Kimura - 19/04/2014 ore 10:30

Questo sabato, dalle ore 10:30 sino a mezzogiorno, terrò una lezione gratuita ed aperta a tutti, neofiti e non (NoGi ovvero senza Kimono) presso il Dojo Kimura a Genova Quarto (poco prima di Largo Cattanei una stradina in discesa in via Giovanni Maggio). Chiunque voglia avvicinarsi alla nostra disciplina, si porti braghette corte ed una maglietta (o pantalone del Gi e rash LL style) , venga ad allenarsi con il nostro gruppo, sarà l'occasione per passare un sabato in maniera diversa.
Rio Grappling Club Sestri e Genova a porte aperte.

lunedì 14 aprile 2014

Non regalo cinture, non le vendo, né le considero.

Pubblico un post scritto tempo addietro e rimasto in bozze per un mesetto...(poteri divinatori).
Per chi fosse intenzionato a seguire i miei corsi di BJJ, LL o Grappling al solo fine di passare di grado/cintura consiglio vivamente di andare altrove - di mio le considero ben poco perché retaggio da marzialisti mentre io  preferisco allenare lottatori -, detto questo, ci sono svariate palestre dove il percorso è assai meno tortuoso, potete comodamente evitare di frequentare le mie lezioni, il Rio Grappling Club Sestri e Genova (ora La Superba) non è il posto adatto.
Non è mio costume lesinare cinture a persone che non conosco e che non considero ancora sufficientemente pronte.
Questo significa che per essere graduati dal sottoscritto dovete: A) essere parte di uno dei miei gruppi, b) dovete essere tecnicamente all'altezza. C) Guadagnarvi la mia fiducia, cosa non facile (sono un ligure/valtellinese diffidente per natura).
Potete essere tecnicissimi, grandi campioni o presunti tali (il mondo del bjj ne è pieno) ma se volete bruciare le tappe, il mio consiglio  resta  il primo sopraccitato, andate altrove, la nostra non è l'accademia adatta a voi.
Lo metto per iscritto a scanso di equivoci, verba volant scripta manent.

Qui un articolo dell'anno scorso. Repetita iuvant
http://spartamma.blogspot.it/2013/05/maestro-di-grappling-e-cintura-nera.html



Seminario presso il Dojo Katana

Questo sabato ho tenuto una lezione presso l'accademia dell'amico ed allievo Marco Penco (Dojo Katana  Nervi).
Più di quindici atleti presenti per due ore di lezione con oggetto passaggi di guardia, ribaltamenti e come sempre  principi.
Per me è stata l'occasione di verificare il buon lavoro che Marco sta portando avanti nella sua accademia e condividere ore piacevoli con nuovi amici.
Rispetto alle prime uscite, ho trovato un livello complessivo più alto, ed alcune buone individualità segno che il percorso intrapreso sta iniziando a dare i suoi frutti.
Per aspera sic itur ad astra.



martedì 18 marzo 2014

1 raduno interno 2014 - Rio Grappling Club Sestri e Genova

Questo sabato si è tenuto il primo raduno Rio Grappling Club Sestri e Genova del 2014.
L'affluenza è stata buona, tra le 35/40 persone presenti (alcuni ritardatari non presenti nelle foto), complice anche la graditissima presenza di diversi allievi di Marco Penco, istruttore del Dojo Katana e mio allievo a sua volta.
E' stata una giornata di festa, all'insegna della lotta, si è partiti con un brindisi (facciamo svariati), poi un par di foto (qualcuna goliardica ehehhe),  riscaldamento, una tecnica veloce e tanto tanto sparring.
RGC Sestri e Genova Team Building style.


giovedì 13 marzo 2014

2 Raduno Rio Grappling Club Sestri Levante e Genova.

Sabato 15 Si terrà il secondo raduno delle nostre accademie.
Nell'occasione faremo una foto di gruppo (chi ha una reflex la porti) dopodiché  faremo del sano Team building, berremo qualche birretta e faremo sparring di BJJ, Grappling e chi vuole MMA, sono previsti ospiti dalle accademie legate al sottoscritto.
E' gradita la presenza di mogli figli, mariti, fidanzate/i, suocere et similia.

venerdì 28 febbraio 2014

"Creonti"," ladri", marzialisti e lottatori.

Creonte è una parola largamente usata nel Brazilian Jiu Jitsu per indicare i traditori (da me non usata).
E' una parola che immaginavo prendesse spunto dall'Antigone di Sofocle e dalla Figura del noto tiranno (poi invece ho scoperto derivare da tutt'altro ...con buona pace delle mie congetture, mi dicono che i brasiliani abbiano attinto dal personaggio di una Soap Opera denominato Creonte).
In soldoni viene additato di essere un Creonte colui che lascia un team per allenarsi altrove (non sono un filologo suvvia).
Sull'argomento in questi anni ho sviscerato più volte, sempre in post non direttamente connessi.
Parto con alcune premesse che però confuterò più in avanti
Nel Bjj così come in altre arti marziali si tende ad utilizzare il termina famiglia per indicare l'appartenenza ad una scuola o un'accademia ed i compagni di allenamento spesso vengono chiamati con il termine fratello.
Effettivamente ad oggi credo che la maggior parte dei miei amici siano persone con cui ho lottato, sudato,  e condiviso la materassina, quindi secondo questa accezione "tradire" il proprio team significa tradire i propri compagni e familiari.
Sarà...., per me il brazilian Jiu Jitsu non è solo un'arte marziale, ma è soprattutto uno sport lottatorio (lo stesso vale per il grappling, la luta livre, la libera etc etc), ed a mio modo di vedere questo è un quid pluris, preferisco mille volte essere definito un lottatore (nel senso più amplio del termine) che marzialista, la lotta non ha segreti, è scevra di conformismi e puttanate tradizionaloidi varie, è esente da orpelli formali e fronzoli reverenziali (non pratico per andare in guerra...la guerra mi fa schifo, idem i guerrafondai).
Essere un lottatore cosa comporta? Comporta che per crescere, bisogna girare, sudare, gareggiare, confrontarsi, muoversi con più gente possibile, insomma fare esperienza.
Una volta acquisite le basi è bene iniziare a gareggiare (se si ha il tempo, lo spirito e la voglia), partecipare a raduni etc, etc. Muoversi con quanta più gente possibile non solo è consigliabile, ma è l'animus del nostro sport, e garantisce la possibilità di conoscere tuoi simili in ogni dove .
Tuttavia...dietro queste naturali esigenze si nascondono spesso le frustrazioni di molti istruttori, specialmente quelli privi di un serio background agonistico, i quali tentati dai vecchi retaggi marziali, proibiscono agli allievi di fare esperienza altrove.
Questi talvolta adducono la scusa del divieto di divulgare qualche fantomatico Know How o segreto di pulcinella, altre impedendo loro l'esperienza diffamando questa o quella accademia (sai il livello è basso, si vincono tornei importanti ma non praticano la vera arte...bla bla bla...fanno poco col pigiama, fanno solo sport...bla bla bla).
Ecco che salta fuori il termine di cui sopra (creonte!!! dai l'ho scritto nel titolo...) additando così gli allievi che vanno altrove ad allenarsi, tagliando i ponti con coloro che fino a qualche giorno prima chiamavano fratelli, stigmatizzandoli davanti agli allievi.
Orbene, non è difficile capire quale sia il mio pensiero su questo argomento, ad ogni modo meglio essere diretti a scanso di equivoci:
1) allenatevi dove cazzo volete, basta ricordarsi di avvisare il proprio l'istruttore (cioè il sottoscritto, magari sono amico dell'altro istruttore, faccio una telefonata, ed invece di essere affiancati ad uno scappato di casa nella tecnica, venite trattati con un occhio di riguardo e perché no allenati gratuitamente). Ovviamente c'è un obbligo in questa libertà comportatevi sempre con lealtà e probità senza infangare il nome della Vostra accademia.
2) ricordatevi sempre da dove venite siatene orgogliosi. Ho allievi che si sono allenati per mesi in altre accademie, sia  in Italia che all'estero  (bene tutta arte che entra e torna), e perché no anche partecipando  a competizioni all'estero con altri colori (se l'iscrizione richiede un'affiliazione che l'accademia non ha...chi cazzo se ne frega mica è un taboo), l'importante è non dimenticare mai le proprie origini o rinnegare le proprie radici.
3) Non giochiamo a calcio, spendiamo per allenarci, quindi non si comprano i cartellini, quando un'atleta cambia accademia lo fa per ragioni personali, nessuno ruba atleti a nessuno, gli allievi non sono un gregge, non si commette abigeato, se uno ha perso motivazione è giusto che cambi aria (sono il primo a consigliarlo, non mi va di avere in palestra gente non motivata). Un'atleta (uno che viene da un po' non uno che pratica dai 3 mesi) che per le ragioni più disparate cambia accademia ha solo un'incombenza, un dovere con se stesso, con il proprio istruttore ed i propri compagni, ovvero essere chiaro e diretto con costoro e con se stesso PUNTO, non si fanno patti di sangue.
4 Da parte mia, non ho mai cercato allievi altrui, ed ho sempre richiesto a coloro venuti da fuori ad allenarsi di comunicarlo precedentemente al proprio istruttore (se qualcuno dice il contrario mente spudoratamente), chiarirsi con questi ed i propri compagni qualora avesse deciso di allenarsi nelle nostre accademie. Quando ho fatto l'angolo o ho accompagnato ragazzi di altre accademie, li ho sempre considerati come amici, mai come miei allievi, senza accaparrarmi meriti non miei (anche quando ci ho speso tempo e fatica, magari dando le dritte giuste per chiudere con una vittoria un incontro).
5 La mia visione di maestro è assolutamente occidentale, un maestro ti deve mostrare la strada, accompagnarti sino a dove è in grado e aiutarti a superare i limiti, se del caso lasciarti andare (o suggerirti di andare), perché no indicandoti le potenziali strade ed avvertendoti sugli eventuali pericoli. Non venero foto di persone morte attaccate ai muri (i miei maestri sono vivi vegeti e bellicosi), non ci sono tecniche segrete del Drago nascente, non ci sono vie brevi, ci sono solo sudore e fatica nel cammino del lottatore.
6 Qualora un allievo facesse eccessivamente lo splendido, o tenesse un atteggiamento a me ed al gruppo non graditi, consiglierei di allenarsi altrove, senza sbattere le porte et similia, basta rammentare che nessuno è indispensabile, e che il nostro gruppo (la cui base si è formata da fratelli - veri - anche se non ci apostrofiamo così), sarebbe unito anche praticando cirulla  (questa l'ho già detta, però...repetita iuvant), se non si è d'accordo con la mia linea se ne parla, se queste divergenze non si possono comporre ognuno per la sua strada ed amici come prima (non fratelli o bro, fre, irmao etc etc, quel termine lo uso col contagocce, con persone con cui mi alleno da anni e con cui ho condiviso ben più di qualche ora di lotta).
7 Non esistono superuomini, tutti sono battibili e tutti superabili.
Chiudo dicendo che io stesso sono stato e sono tutt'ora un allievo, prima di essere un istruttore (maestro fa vecchio), prima di creare il nostro gruppo parlai all'allora maestro manifestando "spero coerentemente" le mie idee. Ancora oggi da allievo, non sempre sono d'accordo con i miei insegnanti, non sempre abbiamo visioni comuni, rispetto comunque la loro linea e cerco di percorrerla in conformità ai miei principi, non ho fatto patti di sangue con nessuno, e grazie a Dio (BUD) per ora non mi pare di aver mai mancato loro di rispetto; nessuno di loro è per me un padre (ne ho uno e tanto basta), ne io lo sono per i miei allievi (per ora ho un solo figlio, in futuro chissà..), la cosa che ci accomuna tutti, maestri ed allievi è una viscerale passione per la lotta, intesa nel senso più amplio del termine (grappling, lotta, bjj judo sambo etc etc), e se uno segue le sue passioni, e non è un ragazzino viziato che segue le mode o cambia idea come una banderuola, per me può fare quello che gli pare, il rispetto se lo è già guadagnato.




1° Liguria Grappling Open - Buona la prima

Il 16 febbraio si è tenuto a Carcare il primo Liguria Grappling Open, l’evento promosso dal sottoscritto assieme all’amico Igor Ercole Boss del Team Waza.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 120 atleti, scorrendo via molto velocemente (alle 17:30 tutti gli incontri erano fini, ed alle 18:00 i podi erano premiati). Abbiamo avuto molti feedback positivi, da coach ed atleti, ed anche qualche critica costruttiva, sicuramente l’affluenza è stata oltre ogni nostra aspettativa (programmavamo un 80/90 partecipanti). 
E’ stata senz'altro una giornata frenetica, sotto ogni punto di vista, a livello organizzativo varie cose erano perfettibili ed in futuro lo saranno, dalla location (non proprio dietro l’angolo), alla security, sino ad arrivare ai brakets ed addetti (tre arbitri sono pochini per un numero così rilevante di atleti).
Detto questo l’evento è volato via senza infortuni di rilievo o proteste fuori dalle righe.
L’evento ha visto un’adesione record da parte delle mie accademie Rio Grappling Club Sestri Levante e Genova, qui posto quello che ho scritto sul nostro gruppo facebook : “Avete lottato in 22 mi pare (e ne mancavano "diversi" in tutti i sensi)....4 ori (potevano essere di + ma spesso avete lottato tra di voi le finali o le semifinali): Danyel Pilò 71 b (che mi sta facendo innamorare ehehe), La mezza Enrico Tassano 62 b (la mezza è la solita killer finalizzatrice...nonostante lottasse nella cat maschile), Francesco Castagnasso - 92 b (migliori a vista d'occhio cucciolone anche con la febbre), Davide Del Bue (fuori categoria in - 84 cl d...sei da galera li)....Ottimi gli ARGENTI Croxatto Leonardo - 77 b (poco cardio fratello, ti frò vomitare ad ogni allenamento adesso, poi macini tutti), Stefano Lercari - 92 B (buona prova, ma ancora un po' di ruggine addosso da togliere, so che puoi fare molto molto meglio), Emanuele Freppel - 62 D (mi aspettavo un oro è arrivato un buon argento + cattiveria bravo), Gabriele Fagioli argento - 84 D ( mi gasiiiiii) Alessandro Saracino argento - 84 B (grande coraggio...ora si lavora per consolidare le posizioni ...punto...non si può vivere di finalizzazioni)..Marco Magazzini argento (per me vincitore della cat cadetti - 85 il futuro) ...BRONZI mi sono piaciuti nonostante le sbavature Corrado Pesciolini - 62 B (ti allenassi scasseresti in quella cat), Diego Marangoni - 71 (un cuore incredibile nonostante gli acciacchi sei come Rocky) Enrico Bellucci bronzo - 77 B (buona prova cucciolone mi aspetto molto da te), Davide Cembrano bronzo (-66 cl A+ b) ti ho lanciato nella categoria sopra, alla faccia dei maneggi organizzativi ed al solito porti a casa un gran risultato, sei una macchina...altri bronzi, + fortuiti, Paolo Canale, Francesco Ancarani e Alessio Reseli (+ determinazione e vi prendevate la categoria). I giovani Battimelli Riccardo incluso) nel complesso sei e mezzo, siete il futuro, vi siete allenati poco proprio nelle ultime due settimane (e qs mi fa incarognire) pre competizione, però avete incontrato avversari + esperti di voi (con + mesi o anni di pratica) farete grandi cose con l'impegno giusto. Giacomo Quaquaro mi sei piaciuto molto (se fossi venuto venerdì o il sabato quando spiegavo il regolamento avresti vinto il primo incontro (che hai pareggiato), idem con patate Davide Guagni (che però era influenzato ed è venuto ugualmente)Amin Lyathim (cat sotto a tutti i costi), Pierluca Oddone (anche lui poca conoscenza del regolamento e pareggio e conseguente sconfitta perla regola dell'utimo punto...+ legna e + posizioni se chiudevi il brabo anziché la ghigliottina che ha dato il punto del pareggio lo mettevi a nanna)...Un grazie di cuore a Matteo Barbanente che mi ha aiutato tantissimo nella frenesia della giornata, ed a mio fratello uomo credenza Riccardo Garaventa... vi lovvo...............RINGRAZIO IL MIO COMPAGNO DI NEVROSI Igor Ercole siamo una squadra affiatata ed anche due persone con seri disturbi della personalità". 

Ciò detto, un ottimo risultato per il mio gruppo che si conferma No Gi  uno dei team più competitivi d'Italia, specialmente in rapporto al numero di iscritti. (PS siamo a 149 incontri dall'inizio della stagione...senza atteggiamenti da guerrieri, frasi fatte, manie superomistiche, foto atteggiate, senza guerra e jj lifestyle,  soprattutto senza curarci mai degli altri, gareggiando ovunque con il sorriso, lealtà e l'affiatamento che ci contraddistingue).

Ecco i risultati parziali.
In cl A sono stati fatti due tornei uno a – 77 ed uno a – 84. Entrambi tornei vinti da atleti del Rio Grappling Club.
- 77 cl A kg primo Gianluca Redaelli (atleta che spesso ci viene a trovare a Sestri), 2° De Benedetti, 3° Gentile.
- 84 Cl A 1° Pasquini  2° Benetti 3° Giannoni e Cipriani
- 62 Cl B 1° Tassano 2° Ingegneri 3° Siligato
- 66 cl B 1° Baneschi 2° Cogliandro 3° Cembrano, Alberti
- 71 cl B 1° Pilò 2° Adi Cornel Sturzu 3° Gavino,  Koni
- 77 cl B 1° Madau, 2° Croxatto, 3° Bellucci, Vallarino
- 84 cl B 1° Terlizzi 2° Sarracino 3° Buzzi, Aramino
- 92 cl B 1° Castagnasso, 2° Lercari, 3° Piccone, Pesce.
- 100 cl B 1° Volo, 2° Cerrato, 3° Uguccioni, Ravizza
 Donne
- 71   1° Orena Daniela 2° Galleani Elena
- 58   1° Cavallaro Silvia 2° Tartarini Giulia 3° Michellini Marta, Caccamo Maria Elena

I podi di Cadetti e cl D saranno postati assieme al report fotografico.
Per aspera sic itur ad astra

martedì 18 febbraio 2014

R.I.P Mestre Brunocilla

http://www.tatame.com.br/emocionado-hugo-duarte-lamenta-morte-do-mestre-carlos-brunocilla-a-luta-livre-esta-orfa/

http://lutalivreamazonas.webnode.com/news/a-luta-livre-esta-orf%C3%A3/



Grave lutto per il mondo della Luta Livre mondiale.

http://odia.ig.com.br/noticia/rio-de-janeiro/2014-02-19/policia-analisa-imagens-para-chegar-a-assassinos-de-lutador.html

venerdì 7 febbraio 2014

3 giorni in compagnia del maestro Gabriel Willcox



In questi giorni il mio gruppo hanno avuto ospite il Maestro Gabriel Willkox. Nella foto il secondo dei tre seminari/lezioni tenutisi presso le due sedi (lunedì a Sestri, Martedì a Genova e Mercoledì a Sestri).
Lezioni NoGi esclusivamente ad appannaggio dei miei allievi e delle accademie con cui collaboro
Come si evince dalla foto (mancavano almeno due persone presenti alla lezione), l'affluenza è stata molto alta, complice anche la massiccia presenza degli allievi dell'amico di Mauro Salis (con nutrita quota rosa al seguito...tante fanciulle sulla materassina della colombo non si erano mai viste!!!).
E' stata l'occasione per conoscere un'agonista molto attivo nel panorama del BJJ mondiale, il maestro Willcox è stato disponibilissimo nel condividere la sua esperienza e rollare con tutti i partecipanti.
Da parte mia posso garantire di aver conosciuto e lottato con una delle persone più positive che ho incontrato in quest'ambiente, preparato, umile, tecnico con uno spirito samurai, ed una filosofia molto simile alla mia (un rocky del BJJ) che lo porta a gareggiare in ogni categoria di peso, nonostante gli anni ed il peso (37 x  62 kg).
Tre lezioni distinte tra loro, lineari, concatenate, ricche di dettagli, condite da un sano sparring finale, era da mesi che non mi divertivo così tanto a lottare con qualcuno (visto  l' infortunio), nonostante questo, grazie all'attenzione del Mestre tutto è filato via liscio e sicuramente il mio/nostro gioco presente e futuro ne ha tratto grande beneficio.
Spero in un futuro prossimo di poter ospitare nuovamente Gabriel Willcox, consiglio a tutti le sue lezioni e suggerisco di andarlo a trovare in Brasile, la sua accademia di Rio è sotto il Pan di Zucchero, dispone di alloggi dove pernottare, ed è a due passi da una splendida baia, sicuramente in futuro sarà tappa obbligatoria durante il mio viaggio in Brasile.
Rio Grappling Club Sestri Levante worldwide jj

lunedì 27 gennaio 2014

A lezione da Alessio Sakara.


Questo week-end nonostante le maree di acciacchi  che mi attanagliano da tempo (presto tornerò per l'ennesima volta sotto i ferri), ho deciso con grande soddisfazione, di accompagnare i miei allievi in un week-end di MMA training presso l'accademia delle arti marziali di Rapallo.
L'occasione era ghiotta, allenarsi sotto la guida di Alessio "il legionario" Sakara, il Fighter italiano di MMA  più conosciuto al mondo.
Ero molto curioso di conoscere questo atleta in prima persona (nonostante le MMA non siano la disciplina di mia competenza, sono e rimango un grappler), Sergio Calza ed i ragazzi di Rapallo me ne avevano sempre parlato in maniera entusiastica, e come persona e come atleta, e devo dire che le loro impressioni sono tutte confermate.
La location è stata l'accademia delle Arti Marziali di Rapallo, dove saltuariamente (assieme ad Alessandro Giannotti ed Enrico Romanelli) tengo lezione NoGi presso il Raijin Clan (gruppo legato al Legionario).
Abbiamo fatto 4 lezioni (non seminari...meglio, era proprio quello che cercavo, capire le tipologie di allenamento di un vero professionista) a ritmi molto alti, prima lezioni di striking, seconda di Lotta, terza transizioni e lotta a terra, quarta di condizionamento.
Alle lezioni del mio gruppo eravamo in 5, io, Amin Lyathim, Danyel Pilò (responsabile del nostro corso di mma), ed i due nuovi Alessandro Saracino e Laurent Shegueri (due nuovi interessanti atleti da poco in forza al nostro team).
Sono molto soddisfatto di quanto appreso, soprattutto in termine di ritmo e cadenza dell'allenamento, i miei ragazzi hanno tutti fatto un'ottima figura spingendo sino all'ultimo. Alessio è stato un coach eccezionale, disponibile ed organizzatissimo (non ha lesinato spiegazioni aggiuntive), riuscendo ad impostare tutti gli allenamenti ad alto ritmo, gestendo gli spazi ed il numero di persone presenti sempre al meglio (anche questo vuol dire professionalità), mi ha molto impressionato.
Confesso di aver visto (per la parte di mia competenza, quella lottatoria ovviamente) molto di quanto quotidianamente svolto (per gli agonisti), a dimostrazione della qualità del lavoro nelle nostre accademie più grandissimi spunti dispensati da Alessio che sicuramente d'ora innanzi saranno parte integrate del nostro repertorio.
Come prevedibile ho sofferto la prima lezione di striking (il braccio  è andato in blocco varie volte) e devo dire che anche quella di condizionamento è stata impegnativa (anche perchè entrambe le sessioni le ho fatte tenendo i ritmi di Danyel che ha benzina da vendere), però mi sono divertito un casino e sono riuscito a tenere ritmi alti sino alla fine (dopotutto sul condizionamento sono  un adepto di Claudio Bafico ehehe).
In definitiva un grandissimo professionista, umile simpatico e strapreparato,sicuramente se ne avrò l'occasione rifarò questa esperienza, complimenti a Sergio Calza per aver portato dalle nostre parti un personaggio di tale levatura.
Rio Grappling Club Sestri e Genova al solito presenti.

Preciso una cosa:
Né io né i miei allievi siamo a caccia di diplomi, diplomini, gradi e belinate varie, se andiamo ad un seminario lo facciamo con la fattiva intenzione di imparare e divertirci, non facciamo i poser per report fotografici, la nostra è una scuola profondamente legata all'agonismo ed al divertimento (come + volte scritto...potrei tranquillamente tenere un corso di degustazione di vini ed avrei pressoché la stessa affluenza in palestra...forse maggiore heheheh), non siamo guerrieri (non andiamo in guerra), non siamo dei duri imbattibili (o pseudotali), né seguiamo le mode, non ci siamo mai abbassati ad insegnare autodifesa et similia, il nostro è un gruppo di lottatori, Grappling, Luta Livre e BJJ sono il nostro core, la lezione di MMA (al sabato) è tenuta da uno degli atleti liguri con maggiore esperienza nel settore (nonostante la giovane età Danyel Pilò ha 6 incontri pro in totale 5 vinti ed uno pareggiato), l'appuntamento nasce per rispondere a due esigenze, da una parte dare ai grappler puri nozioni di striking (non mi piace avere allievi che chiudono gli occhi quando arriva un pugnetto), dall'altra consentire una crescita agli agonisti unendo le diverse competenze, senza però dimenticare chi siamo e da dove veniamo.
Gareggiamo e tanto (da inizio stagione, settembre, siamo a 95 incontri contati ...e vi garantisco che sfonderemo il muro dei 200 incontri in una stagione), questo senza fare i duri, senza articoli sui giornali, senza atteggiarsi da superuomini, senza proclami, senza millantare alcunché. Non ci curiamo degli altri, lavoriamo a pubblicità pressoché zero (in quasi 10 anni avremo stampato 10 manifestini alcuni mai attaccati), chi si allena con noi percepisce subito il nostro spirito e la qualità del lavoro (un meltin pot di autoironia e professionalità.... mai prendersi troppo sul serio). Ci alleniamo duramente sempre col sorriso innovando sempre.

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