domenica 17 febbraio 2013

Lotta fuori dalle olimpiadi???


 http://www.lastampa.it/2013/02/12/sport/dal-la-lotta-fuori-dalle-olimpiadi-5IJsioMVvqfbrhY0KPv98N/pagina.html

questo link è un breve articoletto su quello che sta succedendo. In soldoni il CIO vuole escludere la lotta dalle olimpiadi a partire dal 2020.

- una decisione più scellerata di questa il CIO non poteva prenderla, le ragioni alla base di questa esclusione come al solito sono politico economiche, poca vendibilità della disciplina, nonché pressioni di paesi potenti come la Cina (che non vince nella lotta manco pagando gli arbitri) e che spingono verso altre sport fatti di vestiti di raso e spade di plastica.
La lotta è lo sport + antico del mondo, ha fatto parte delle olimpiadi sin dagli albori, si è uno sport duro, talvolta apparentemente violento, è per molti ma non per tutti, è gestito male a livello politico (basti pensare che all'indomani della notizia il presidente della federazione russa ha additato come responsabile il presidente della Fila ...americano n.d.r.) e mediatico.
Però....
La lotta è sport nazionale in moltissimi paesi,  est europa, in medioriente, in India (diffusissima negli stati uniti), toglie gente dalla strada, è portatrice di valori sani, insegna umiltà e abnegazione.
E' lo sport che sogno faccia mio figlio (Leo un anno e mezzo), cosa gli dirò quando sarà grande e vedrà alle olimpiadi discipline come il dressage, il ping pong, il volano....come potrà prendere sul serio questa storica manifestazione.
Se lo sport puro, vero quello fatto con sacrificio e fatica, senza tornaconto economico viene buttato al macerò e messo in un ripostiglio, che valori vogliamo trasmettere alla società ed alle generazioni future.
Non troverete mai un lottatore buttarsi per terra e simulare alle olimpiadi ...o  pettinarsi ogni due per uno davanti alle telecamere (ogni riferimento a Calcio e scherma è assolutamente voluto), non troverete mai gente che perde volontariamente per qualche vantaggio in pool (ogni riferimento al badminton è assolutamente voluto), né uno senza fisico.
Se penso ad un'atleta non penso ad un arciere con  pancetta  e trigliceridi alti, ne ad un fondista semi anoressico e manco ad un calciatore che si lampada e si rifà le sopracciglia , penso ad un lottatore, ad un pugile, un ginnasta, un lanciatore,un nuotatore o un canottiere.
Questa blasfema decisione porterà ad una diminuzione delle entrate da parte della federazione e soprattutto i settori giovanili ne risentiranno. I genitori senza il sogno olimpico  preferiranno sport marziali con il kimono (sai mio figlio è cintura nera...etc etc), perdendo le olimpiadi questa meravigliosa disciplina perderà una grande attrattiva e verrà irrimediabilmente ridimensionata.
La lotta è agonismo, diminuendo le entrate, diminuiranno le gare, di conseguenza diminuiranno gli iscritti, proprio ora quando grazie alla fama riflessa ottenuta grazie ai lottatori passati alle MMA (dove la lotta è pietra miliare) nuove leve si stavano avvicinando a questa disciplina.
Ulteriore terribile conseguenza riguarda  i giovani lottatori che attualmente hanno dai 13 ai 23 anni, giovani che a differenza dei propri svogliati coetanei (tutto hamburger e playstation), dedicano tempo e sacrifici per raggiungere l'obiettivo olimpico, ebbene costoro vedranno all'orizzonte svanire un sogno,  questa è la + grande ingiustizia.
Mi sono avvicinato piuttosto tardi a questo mondo e ne sono rimasto indelebilmente stregato, dalla tecnica, dalla disciplina, dalla dedizione al sacrificio, onore,  fratellanza, rispetto delle regole, voglia di vincere ed umiltà (valori persi in questa società decadente)....Vedere buttare nel cesso da quattro cretini tangentisti con la pancia, migliaia di anni di storia e cultura,  mi rattrista ed indigna.
I Rio Grappling Club Sestri Levante e Genova aderiranno ad ogni iniziativa volta a sensibilizzare l'opinione pubblica al fine scongiurare questa nefasta decisione.
Chiudo con una frase di Socrate che imperversa su internet  :“I swear it upon Zeus an outstanding runner cannot be the equal of an average wrestler."  traduco alla bella e meglio "lo giuro su Zeus, un'eccezionale corridore non può essere (considerato) alla pari di un lottatore mediocre".
A buoni intenditori....




venerdì 1 febbraio 2013

Progetto Rio Grappling Club Genova - Il 5 febbraio si Parte


Sono oramai passati cinque mesi o forse più, da quando un amico/allievo mi ha messo in testa l'idea di aprire un corso a Genova.
L'idea subito sembrava campata per aria, gli impegni su Sestri Levante, nonché famiglia e lavoro assorbono tantissimo del mio tempo, senza contare distanza e costi etc etc, poi... confrontandomi con il Mestre Roberto Atalla, Bernardo Serrini, ed i miei fratelli di Sestri, via via un'idea buttata lì tanto per dire ha iniziato a prendere corpo, da idea si è passati a convinzione, da convinzione si è passati ad iniziativa, e questo è quanto...il risultato: Martedì 5 febbraio si parte (a stagione largamente iniziata...100% ignoranza sempre), la sede sarà la mitica palestra della Ginnastica Colombo (laddove si allena la società di lotta guidata dal leggendario Maestro Giuseppe Bognanni medaglia di Bronzo alle olimpiadi di Monaco nel 72 nella Grecoromana e non so quante volte campione italiano tra libera e greca).... nasce il Rio Grappling Club Genova.
Si inizierà pian piano come è giusto che sia, senza fare il passo più lungo della gamba, due volte a settimana (martedì e giovedì dando prevalenza al NoGi) dando la possibilità agli iscritti di seguire gratuitamente tutti i corsi di Sestri Levante (alla fine sono solo 30/35 minuti e facendo macchinate piene la spesa non è alta). l'idea chiaramente è implementare il servizio, dando già la possibilità a chi vorrà fare agonismo di avere tutta la settimana di allenamenti coperta.
Si parte con un piccolo intraprendente gruppo embrionale,alcuni neofitied altri con ottime basi, chi volesse passare a rollare avrà da divertirsi, gli spazi sono enormi, come solo una palestra specializzata per discipline lottatorie può fornire, l'ambiente spartano ed accogliente, la location facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici, a quattro passi dalla stazione di Brignole, sia in macchina, in uno dei pochi posti di Genova dove è facile trovare parcheggio (gratuito per giunta) dentro lo stadio De Ferraris (Marassi gradinata Nord), con la grande possibilità di interscambio con i ragazzi di Libera (il connubio ideale).
Il Rio Grappling Club Genova ed il Rio Grappling Club Sestri Levante saranno come due fratelli siamesi, che si nutriranno assieme e cresceranno assieme, ci presenteremo uniti alle competizioni, e comune sarà filosofia e spirito. Inizialmente sarà Sestri che  darà manforte ed ispirazione al nascituro gruppo, atleti da Sestri verranno col sottoscritto a rimpinguare le fila, condividendo esperienza e principi, ma sono certo che nel giro di breve tempo anche Genova porterà nuova linfa a Sestri.
Rio  Grappling Club Genova presente
Presto nuove News
http://riograpplingclubgenova.blogspot.it/