martedì 31 luglio 2012

Frase del giorno Dan Gable

“More enduringly than any other sport, wrestling teaches self-control and pride. Some have wrestled without great skill - none have wrestled without pride.”   Dan Gable

Mike Tyson Traning



Ogni tanto mi piace dare spazio ad altre discipline ed ad atleti che ritengo fuori dal comune.
Per me Tyson è stato il pugile più forte di sempre, il peso massimo + veloce e distruttivo.



Godetevi anche questi Highlight



domenica 22 luglio 2012

Perchè lottare?


Perché è divertente, l'ambiente è sano, genuino (come in tutte le discipline di fatica), competitivo e corretto, allegro e scevro di formalità.
Perché la lotta - in ogni sua forma con gi o senza -  non è semplicemente uno sport ma è un vero e proprio stile di vita, che forma spirito e corpo.
Perché nasciamo tutti lottatori...i bambini mica si tirano i cazzotti, si strattonano si spingono e giocano facendosi sgambetti.
Perché la gente con cui condividi il sudore sulla materassina diventa un fratello con cui crescere e confrontarsi.
Perché non ci sono barriere sociali, economiche, religiose, né conformismi cui soggiacere.
Perché tutti si riempiono la bocca parlando di autodifesa, di colpi definitivi e belinate varie, mentre il lottatore se ne disinteressa; è forte veloce resistente, abituato a colpi e dolore, il suo corpo è la sua arma (di per se già ottimo deterrente).
Perché forma il carattere, insegna il sacrificio, spinge a migliorare se stessi e superare i propri limiti.
Perché  le tecniche che vengono insegnate sono forgiate sull'agonismo, testate  su compagni/avversari non collaborativi.
Perché se si sceglie la via dell'agonismo si percorrerà una strada fatta di fatica e soddisfazioni, si incontreranno avversari duri e leali, che immancabilmente diverranno amici, similes cum similibus congregantur. 
Perché è un'arte aperta ed in continua evoluzione che si può praticare ovunque, grazie alla quale è facile stringere amicizie, anche nei luoghi più disparati della terra, prescindendo da barriere linguistiche ed anagrafiche (sull'argomento scrissi materassina esperanto dei lottatori)
Perché una volta entrato nel tunnel è difficilissimo uscirne...(finendo immancabilmente per sognare di lottare la notte, rivivendo tecniche, passaggi, sottomissioni).
Perché le persone possono atteggiarsi e mentire sulla loro vera natura (curriculum, vestiti, tatuaggi, cinture, pseudo competizioni su internet etc etc), ma la materassina non mente mai.
Perché nessuno è invincibile (e tutti possono migliorare) ed ogni giorno i tuoi compagni saranno lì per ricordartelo.
Perché è uno sport individuale, ma non c'è risultato raggiunto senza il sudore condiviso con i compagni e gli sparring che nel quotidiano ti preparano alle gare.
Perché non ci sono superuomini né poteri soprannaturali ma solo persone super allenate. (qs'ultima  l'ho letta sul sito del Grappling Clan).
Quindi poche storie e sotto a far legna





mercoledì 11 luglio 2012

Europei di Grappling 2012 - nazionale Fila Grappling

Tornato il 29 dal Campionato europeo Fila Grappling. Location Bruxells. Il sottoscritto Andrea Lavaggi (RGC Sestri) titolare Nazionale italiana cat 77 Kg (la cat + numerosa).
Vado subito all'analisi dei miei match :
Sono entrato deciso ed al primo turno contro il coriaceo nazionale croato, portando a casa il risultato con un tondo 8 a zero, terminando dalla monta il match.
Ai quarti ho incontro un erculeo lottatore Ucraino (che poi vincerà in finale), poco male sono preparato e riesco a metterlo di schiena (unico del torneo), difende il mio leg drag con un'ignoranza invidiabile (maledetto ihihi), lo faccio rialzare e li sbaglio...sto a distanza e mi frega sul tempo in un attimo di distrazione, dalla guardia provo a ribaltare con la butterfly mi scappa un secondo non consolidando e quasi gli prendo la schiena (inspiegabilmente l'arbitro da i 2 punti di passaggio ... era da alzare la paletta e chiedere la moviola grrrr), riesco ad attaccare una gamba per il ribaltamento ma finisco  a 4 zampe da li provo a sottometterlo con una kimura rovesciata lui difende di violenza e si porta a casa il risultato (porcaccia la miseriaccia era alla portata anche se fisicamente mostruoso, infatti dopo batterà il polacco che a mio parere era il + forte di tutti), dopo cinque ore vengo ripescato, e lotto con uno svedese per il bronzo, entro in totale calo di tensione, e mi faccio fregare con un mataleao sull'1 a 0.
Nel grappling al maschile portiamo a casa solo un bronzo (luca anacoreta un vero fuoriclasse) il livello era veramente alto ma non irragiungibile (col gi invece portamo a casa l'argento come nazione ...evvai!!).
Nonostante alcuni medici ed i gufi sono riuscito a partecipare a questo europeo (dovevo rimanere con la stecca rigida sino a settembre per i luminari di Savona, ringrazio il dott. Rossi di Lavagna per avermi operato al tendine estensore ed avermi concesso qs chance), vestire la maglia azzura è stato un grande onore, lottare assieme ai più forti atleti europei pure. E' stato un piacere stringere nuove amicizie con i compagni di nazionale e coronare un sogno/obiettivo che mi ero posto sin dalla nascita della federazione (il top in italia per il no gi),  essere il primo e per ora l'unico ligure a competere con la nazionale di grappling, adesso è il momento di alzare l'asticella degli obiettivi.
Si poteva fare meglio (ed in futuro se ne avrò occasione lo farò) ma vedo il bicchiere mezzo pieno. Ho due rammarichi: uno l'aver regalato due kg alla bilancia - a questi livelli è improponibile - 2 non aver seguito sino in fondo la strategia che mi ero prefissato e avevo concordato con il mio allenatore di libera (Claudio Baffico), ovvero essere aggressivo sin da subito sfruttando la mia condizione (invece mentre ero in vantaggio ho temporeggiato ed a quei livelli le disattenzioni si pagano).
Saluto tutti, Saverio Longo, Bernardo Serrini e tutti i miei compagni di nazionale (presto alcuni di loro verranno a trovarci a Sestri)....sarà un'estate di Ghisa.
RGC SESTRI presente ed in Azzurro.

martedì 10 luglio 2012

Matrimonio del Duro di Lavagna scoppiato con ernia, alias Uomo tettina, alias The Champ, alias Polignotta, alias Stratega.

Questo sabato si è sposato il nostro fratello Simone Conti. La sua compagna Chiara Minetti ha metabolizzato lui (inteso come casinista di prima categoria) e la chiassosa combricola che si porta appresso... E' quella giusta fratello tientela stretta.
E' stato un onore farti da testimone e divertentissimo partecipare alla festa (anche se qualche senso di colpa per il casino fatto confesso di averlo....a distanza di tre giorni non ho ancora la voce).
Finisco il post con quello che ho scritto il giorno seguente
"Tornato scalzo a casa in compagnia dell'uomo credenza alle ore 6. Ho urlato, ho brindato, ho riso, mi sono commosso, mi sono ferito. Ho festeggiato in compagnia degli Amici in onore di Simone Conti. Ieri è stata veramente una gran festa...morigerati sino alla fine"

Questo filmato lo abbiamo sparato 4 per due sul muro dell'abbazia godetevelo sino alla fine con musica a palla.



Fotomontaggi a Cura dell'uomo Credenza e Davide "La pazza" Locatelli copywrite RGC Sestri Wedding Planners Corporations....si ringraziano per la preziosa collaborazione Antimo Pecchia e Marco Lanata. Osssssssssssssssssssssssss